L’antica sede della Compagnia dell’Arte dei Brentatori

 

“I trasportatori del vino con la loro brenta ebbero qui la loro prima sede. I brentatori erano gli unici autorizzati a svolgere questa attività di trasporto e, all’occasione, avevano anche il compito di spegnere gli incendi. La compagnia è stata attiva dalla prima metà del XIII secolo fino alla fine del XIX secolo”. Così recita la targa affissa nell’odierna via de’ Pignattari, di fianco alla Basilica di San Petronio, dove la Compagnia dell’Arte dei Brentatori ebbe la sua prima sede. All’epoca, siamo appunto nel XIII secolo, via de’ Pignattari si chiamava via S. Ambrogio, ma a testimonianza di questa prestigiosa e storica sede il nome della strada fu in seguito cambiato, prima in via della Brenta e poi in via del Dazio del Vino. Solo successivamente la strada assunse il nome che ha attualmente.

La Compagnia dei Brentatori venne poi soppressa, come tutte le corporazioni, nel 1800 da Napoleone. Venne ricostituita nel 1970 a Bazzano, dove attualmente ha la sua sede. La Compagnia dell’Arte dei Brentatori, riallacciandosi idealmente alla sua antica funzione, ancora oggi si propone di esaltare il vino, senza distinzione di origine o di marca, per la sua tradizione e l’influenza che ha avuto nello svolgimento della civiltà artistica e letteraria.

 

 

PERCORSO

 Circa 44 km, dalla Piazza Maggiore di Bologna alla Rocca di Bazzano, tra la bellezza della natura e tante testimonianze storico-artistiche da ammirare e riscoprire zaino in spalla.

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