Il borgo di Oliveto

Avvicinandoci a Monteveglio non si può che rimanere incantati dalla storia dell’antico borgo di Oliveto. Di questo territorio, che sorge su una collina, sappiamo che in origine era chiamato Casale Sociorum e che nel 776 fu donato dai duchi longobardi all’abbazia di Nonantola, che ne ebbe il possesso fino al 1131, anno in cui i cittadini si resero indipendenti. Il borgo assunse il nome attuale nel X secolo, prendendo la denominazione dal monte su cui sorge, il Monte Oliveto, appunto, che a sua volta è ispirato dagli olivi circostanti, caratteristici della zona. Inoltre, nel XIX secolo i francesi soppressero il Comune di Oliveto, che divenne così parte del territorio di Monteveglio.

Diverse sono ancore le testimonianze storiche e artistiche conservate nel borgo. Tra questi ci sono la Casa Grande dell’Ebreo, realizzata nel 1410 e sede della comunità ebraica e della prima banca della zona, e la Bronzina, sede nel 1527 dell’albergo dei Grandi di Spagna. Antica anche la storia della chiesa di San Paolo, la cui esistenza era segnalata già nel 1033.

PERCORSO

 Circa 44 km, dalla Piazza Maggiore di Bologna alla Rocca di Bazzano, tra la bellezza della natura e tante testimonianze storico-artistiche da ammirare e riscoprire zaino in spalla.

DA NON PERDERE

Scopri tutti i luoghi di interesse culturale e non che puoi incontrare e visitare lungo il percorso