Il Parco Talon Sampieri e la chiusa di Casalecchio

Oltre mille ettari di parco che attraversano il Comune di Casalecchio di Reno e custodiscono ancora numerose specie animali e vegetali rare e testimonianze della sua storia.

Lasciatoci alle spalle il Santuario di San Luca, dopo poco si arriverà al Parco della Chiusa, o Parco Talon, un’area verde vastissima che sorge a pochi passi dal centro di Casalecchio di Reno e la cui storia è strettamente legata alla famiglia Sampieri. Questi ultimi acquistarono nel XVII secolo diversi terreni coltivabili a Casalecchio e in quest’area costruirono una prima villa seicentesca e in seguito una seconda, settecentesca, più grande ed evidentemente ritenuta più adatta al loro lignaggio. È attorno a quest’ultima, adesso abbandonata, che si sviluppa il parco. Dai Sampieri ai Talon: l’ultimo rappresentante della famiglia Sampieri fu il Marchese Francesco Antonio che pare conobbe la propria consorte Anna proprio in questo parco. Dalle loro nozze nacque Carolina, che nel 1849 sposò Dionigi Gabriele Vittorio Talon.

Il parco Talon è legato anche al più antico manufatto idraulico d’Europa ancora in funzione: la Chiusa di Casalecchio di Reno. La prime notizie della sua costruzione risalgono infatti al XIII secolo, con successive modifiche nel corso dei secoli. La Chiusa grazie alla sua opera gestisce le acque del fiume Reno e attraverso i canali ha sempre fornito a Bologna e al territorio circostante le acque utilizzate dai filatoi da seta, meccanismo che ha reso questa zona tra le più fiorenti nell’industria serica per secoli. La Chiusa, con la sua imponenza (misura infatti 160 metri in lunghezza, 35 metri in larghezza, con un dislivello di 8,25 metri), svetta ancora dopo secoli e nel 2010 è stata dicharata “Patrimonio Messaggero di una cultura di pace a favore dei giovani” per il suo ruolo fondamentale nella storia.

Eremo di Tizzano

 

Si erge di fronte al Colle della Guardia, racchiude al suo interno straordinarie testimonianze artistiche e regala uno stupendo panorama. L’Eremo di Tizzano sorge a Casalecchio di Reno, a pochi km dal centro e in direzione Zola Predosa.

Risale al XVII secolo, fu infatti eretto dai Monaci Camaldolesi tra il 1655 e il 1741. Presenta uno stile barocco bolognese e al suo interno conserva un Crocefisso cinquecentesco in legno d’olivo, il coro ligneo e le tele di Gaetano Gandolfi e del Guercino. Inoltre, nel prato collocato nel retro dell’Eremo sono ancora visibili i resti di due delle 17 celle per i monaci eremiti e si può accedere a una piccola chiesa secondaria che durante la Seconda guerra mondiale era usata come rifugio.

Particolare non secondario, dall’Eremo di Tizzano si può ammirare un bellissimo panorama: a destra la valle del Reno, di fronte il Santuario di San Luca e, nelle giornate particolarmente limpide, fino al Monte Mario e a Badolo.